Uno dei modi per convincere gli investitori sulla bontà e possibilità di successo di un’idea, di una strategia, di uno strumento, è quello di presentare storie di successo che partono da ciò a cui noi, in realtà, vogliamo arrivare.
Per questo, se le piattaforme di crowdfunding volessero promuoversi all’Italia nel modo migliore, avrebbero un esempio perfetto da citare: la storia, i risultati e il successo della campagna crowdfunding di Cam.TV.
I numeri, del resto, parlano da sé:
I risultati derivano da un’idea originale e vincente e che si propone di essere economicamente rivoluzionaria. Cam.TV, infatti, è “il primo social network del talento”. Un luogo, cioè, in cui puoi monetizzare quelle che sono le tue passioni.
Maggiore sarà il tuo seguito, più like avranno i tuoi post e più guadagnerai: esatto, per la prima volta, i like diventano un guadagno vero.
Secondo la definizione dei suoi stessi ideatori, Cam.TV è il primo “Marketplace del sapere”, un mercato sempre aperto in cui acquistare e vendere le conoscenze che derivano dall’esperienza e dalla passione.
In un certo senso, quindi, Cam.TV trasforma la passione in una rendita.
Cam.TV è l’unica community italiana dedicata al talento, per chi vuole imparare ma soprattutto per chi vuole insegnare.
Gli utenti creano contenuti sotto forma di videolezioni che possono essere gratuite oppure a pagamento (pay per view) con lo scopo di coinvolgere lettori e partner con le stesse passioni o desiderosi di imparare qualcosa di nuovo.
In fondo, è quando esprimiamo le nostre passioni che diamo il meglio di noi: perché non mostrarlo agli altri?
A questo progetto sta lavorando dal 2015 un team di talenti guidati da Gabriele Visintini, per lui anni di esperienza nel campo digitale. Assieme a lui collabora al progetto di Cam.TV un team di programmatori composto da oltre 30 persone.
La svolta in crowdfunding si realizza quando nel 2017 entra nel team Alessandro Brunello, che dopo pochi mesi diviene Worldwide Head of Marketing & Communications di Cam.TV, Alessandro che è considerato il pioniere del crowdfunding in Italia, ha capito al volo la perfetta compatibilità tra la mission di Cam.TV e la crescente importanza, anche in Italia, del crowdfunding e delle piattaforme internazionali di raccolta fondi.
Nasce così la Startup Cam.TV.
Ogni giorno questi esperti curano un “Talent network” con oltre 60.000 iscritti, più di 147 milioni di Like Coins (questo il nome della “moneta” convertibile in denaro che si usa sulla piattaforma) e un numero di Founder in continua crescita. Cam.TV si muove ed è suo agio sia tra dinamiche Social che nel terreno delle ICO, delle Criptovalute e soprattutto dei Tokens.
Cam.TV: Presente e futuro della rivoluzione dei like
Dopo aver ottenuto più di 25.000 iscritti solo nei primi 90 giorni di vita della piattaforma (oggi ne ha oltre 60.000) sul web, Cam.TV si è dimostrata solida e centrata su tre obiettivi nel presente:
L’idea di base è semplice: perché, se creo e condivido qualcosa, deve guadagnarci solo il social media su cui la pubblico? Perché, se il mio contenuto piace, non posso guadagnare anche io da ogni “like”?
L’idea è stata apprezzata, diffusa e presentata nei più interessanti spazi di confronto sul mondo di oggi. A partire da “Obiettivo Radio1”, dove lo stesso Alessandro Brunello ha spiegato concept e funzionamento della piattaforma mostrando come si sostiene economicamente Cam.TV e come i suoi partecipanti possono guadagnare. Guarda qui alcuni articoli dove si parla di Cam.TV
Cam.TV: come guadagnare dal primo social media basato sul talento
Sono molti i modi per guadagnare su Cam.TV.
La piattaforma è gratuita ma i diversi corsi e video lezioni proposti possono essere a pagamento.
Per poter guadagnare di più e da più fonti, puoi scegliere di sottoscrivere un abbonamento A VITA , e diventare Founder di Cam.TV, in questo modo aumenterà esponenzialmente la tua percentuale di guadagno.
Su Cam.TV, in base all’abbonamento, si può guadagnare:
Del resto, lo diceva anche Benjamin Franklin: «non nascondere i tuoi talenti, sono stati fatti per essere usati. Cosa è una meridiana nell’ombra?»